Road to long term functioning Everolimus nella strategia immunosoppressiva post-trapianto di rene
AboutMedicine Spotlight Anno III, N. 12, aprile 2015
A cura di
Mario Carmellini, Franco Citterio, Donato Donati, Giovanni Piredda, Paolo Rigotti, Silvio Sandrin e l’Italian Kidney Study Group
Mario Carmellini, Franco Citterio, Donato Donati, Giovanni Piredda, Paolo Rigotti, Silvio Sandrin e l’Italian Kidney Study Group
Indice
- Introduzione
- Esperienza dei Centri italiani sull’impiego di everolimus
- Pazienti de novo
- Principali indicazioni all’utilizzo
- Il trapianto da donatore marginale
- Il trapianto da donatore standard
- Il trapianto da vivente
- Benefici a lungo termine
- Protezione contro le neoplasie post-trapianto
- Rene policistico
- Protezione contro le infezioni virali
- Protezione cardiovascolare
- Principali indicazioni all’utilizzo
- Pazienti in mantenimento
- Principali indicazioni e modalità di conversione
- Pazienti con disfunzione renale e nefrotossicità da inibitori della calcineurina (CNI)
- Pazienti con neoplasia post-trapianto
- Pazienti con infezioni virali
- Everolimus nella riduzione dei CNI: approccio terapeutico
- Quando e come si introduce everolimus de novo
- L’introduzione di everolimus in popolazioni speciali
- Il monitoraggio dei livelli plasmatici
- La sospensione del CNI nella terapia di conversione
- Caratterizzazione e gestione dei principali eventi avversi riportati dai Centri
- Edema
- Dislipidemia
- Proteinuria
- Complicanze chirurgiche
- Altri eventi avversi
- Conclusioni
- Bibliografia
- Contributors